… dalla Spagna, olè!

Il ricordo più bello legato a un gazpacho? No, non ero in Spagna… ma a Berlino. Era primavera, qualche anno fa. Appena arrivati ci ha accolto un caldo inaspettato, proprio caldo estivo, niente vento, si boccheggiava.
Arrivati in albergo era ora di pranzo ormai e abbiamo deciso di mangiare un boccone lì. C’era un lounge bar sul tetto, un oasi di piante, comodi divani, tavolini e tendoni che riparavano dal sole: un paradiso. Ancora accaldati dal viaggio ci siamo seduti ad un tavolo, guardandoci attorno.
I miei occhi hanno catturato l’arrivo, per un altro tavolo, di due piatti fondi con il gazpacho, accompagnato da crostini e cruditè. Neanche il tempo del saluto di ben arrivati del cameriere che abbiamo prontamente ordinato anche noi il gazpacho! Era buonissimo, tra i migliori mai assaggiati.
Questa ricetta, originaria della Spagna, ho letto che nasce come piatto povero ma rinfrescante, preparato per i contadini accaldati dal lavoro nei campi. E’ un piatto facilissimo da preparare, sano, adatto ai vegetariani, per una pausa pranzo, un aperitivo, molto rinfrescante quando il caldo incombe, è una goduria anche sorseggiarlo!

Qui è arrivata la primavera, a fine mattina il caldo comincia a essere tanto, quale occasione migliore per preparare questa zuppa fredda?
Per 4 persone
600 gr. di pomodori rossi
1/2 peperone rosso
1/2 peperone verde ( io ho usato il giallo)
1/2 cetriolo sbucciato
1 piccola cipolla rossa
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale e pepe
150 gr. di mollica di pane raffermo
1 bicchiere d’acqua
2 cucchiai di aceto

Per prima cosa ho messo la mollica di pane a bagno nell’acqua e l’aceto.
Poi ho lavato, sbucciato e fatto a tocchetti tutta la verdura, a parte l’aglio e la cipolla che ho tritato.

Ho condito con l’olio, il sale e il pepe. A questo punto con il minipimer, o se lo avete più semplicemente un frullatore, ho reso il tutto in crema, risulterà densa e grumosa.

Con un colino e l’aiuto di una spatola ho filtrato la crema, eliminando fibre e i semi dei pomodori.



Quindi ho strizzato bene la mollica di pane e l’ho unita al resto, dando un altra ‘frullatina’. Pronto per il frigo, dove più sta meglio è.
Quando è ben freddo potete servirlo o come bevanda o come zuppa fredda. Nel caso scegliate la zuppa, accompagnatelo con fettine di uovo sodo e crostini.

Gazpacho e carpaccio di manzo… oggi pranzo tutto freddo!
