Zeppole di Carnevale

… e scusate il ritardo!

Mentre apparecchiavo per la cena l’altra sera un improvviso profumo di zeppole ha pervaso la cucina. Con la dolce metà ci siamo guardati e praticamente all’unisono abbiamo esclamato “…mmm che buone le zeppole!”

Il giorno dopo ho acquistato ciò che mi mancava e ho deciso di prepararle io invece di acquistarle in pasticceria come sempre.

In questo periodo di ‘clausura’ più o meno forzata, è così facile rifugiarsi in cucina, preparare qualcosa di mai fatto, perché cucinare mi piace proprio!

Comunque la ricetta che segue è per le ‘Zippulas’ come le chiamano in Sardegna. Sono molto profumate, perché nell’impasto ci sono arancia, limone, grappa e zafferano. La lievitazione naturalmente è fondamentale così come la temperatura dell’olio di frittura. Ecco come le ho preparate:

Per circa 20 frittelle medie

500 gr. di farina 00

1 patata lessa media schiacciata

2 uova intere

1 arancia succo e scorza

1 limone succo e scorza

1 bicchierino di grappa

1/2 bustina di zafferano

50 gr. di burro morbido

250cc di latte appena intiepidito

1/2 panetto di lievito di birra fresco

1 pizzico di sale

Olio di semi per friggere

Zucchero semolato bianco

In una ciotola capiente ho amalgamato la farina con tutti gli aromi, ho poi unito le uova sbattute con una forchetta. Ho quindi trasferito tutto nella planetaria e ho montato il gancio. Ho fatto andare a media velocità e pian piano ho aggiunto il latte tiepido, dove avevo sciolto il lievito in precedenza. Ho pian piano aumentato la velocità e impastato per circa 10 minuti, fino ad ottenere un impasto omogeneo e piuttosto molle.

Ho travasato il tutto in una grande ciotola, ho sigillato con la plastica trasparente e poi ho messo dentro il forno spento per circa 3 ore. Ci vogliono tutte, non deve solo raddoppiare ma devono formarsi in superficie delle bollicine.

Ho quindi preparato la padella per friggere scaldando bene l’olio (175 gradi).

Con le mani bagnate ho preso un poco d’impasto dando la forma della ciambella con il buco, le ho tuffate nell’olio e con un pungi torta ho allargato il buco centrale. Questa operazione non è semplice, solitamente si fa in due: uno prepara la frittella con le mani e la mette a friggere e l’altra persona allarga il buco e le cuoce. Quindi essendo da sola di frittelle tonde con il buco ne sono venute poche.

Ma non importa perché l’impasto era quello giusto e al di là della forma… buonissimo. Le ho scolate nella carta assorbente e poi rotolate nello zucchero semolato.

Erano perfette, soffici, ben lievitate, sono sparite in un attimo! Sicuramente da rifare.