La Torta gialla…

… una nuvola di mandorle e zafferano!

Oggi è la prima giornata di autunno. Le giornate si sono decisamente accorciate, l’estate per il calendario è finita ma fa ancora caldo. La città si è ripopolata, traffico, rumori, alle sette e mezza di sera fa già buio. Da qualche giorno abbiamo riacceso il televisore, insomma pian piano stiamo rimettendoci in modalità “le vacanze sono finite!”

Guardo il mio forno, il mio scaffale della dispensa con le farine appena riordinato: ‘è ora di mettere le mani in pasta’. Ho voglia di fare una torta, una ricetta nuova di zecca per la colazione. Essendo a corto di idee ho deciso di fare l’inventario degli ingredienti mai usati. La sfida è trovare la ricetta che contenga almeno un ingrediente che non ho mai usato.

Spulciando i miei adorati libri di cucina e un pò il web, ho trovato ricette per una torta con la maionese, con le zucchine, con lo zafferano e chi ne ha più ne metta. Questi tre ingredienti li ho usati solo per i salati, quindi perché non provarli anche con i dolci ? Detto fatto, fuori il frullino e cominciamo dallo zafferano!

120 gr. di zucchero semolato

4 uova intere

1 bustina di zafferano

80 gr. di farina 00

80 gr. di fecola di patate

100 gr. di farina di mandorle

1 bustina di lievito

150 gr. di burro

1 pizzico di sale

Ho cominciato frullando le uova intere con lo zucchero, il sale e lo zafferano. Ho poi aggiunto il burro morbido continuando a frullare.

Ho setacciato le farine con il lievito, e devo dire che questa è stata la cosa più complicata: la farina di mandorle ha sempre un pò di umidità e tende a non farsi setacciare! Comunque confidando nel mio mitico frullino ho aggiunto le farine e ho continuato a frullare sino ad ottenere un impasto omogeneo, senza grumi, lucido e giallo… giallissimo!

Ho foderato una tortiera da 26cm. con la carta forno, ho rovesciato l’impasto e infornato a 180 gradi ventilato per una trentina di minuti . Come sempre consiglio la prova stecchino!

Sarà per lo zafferano, sarà per la farina di mandorle, il profumo è quello di dolce dell’infanzia, di cucina delle nonne. E’ soffice soffice, con un gusto leggero di mandorla e zafferano. Gialla, giallissima… direi che per la colazione siamo a posto!

Confesso che un assaggio è stato fatto alle cinque con il caffè!