… mettiamo ordine nella dispensa!
Questa ricetta l’ho cercata una sera intera, ma non perché la conoscessi o l’avessi mai assaggiata. Come per la torta due farine e…altro avevo la necessità di far fuori un pò di ingredienti della mia dispensa, visto che i piani degli scaffali erano colmi di bustine piene a metà, chiuse con le mollette, barattoli vari sempre pieni per un terzo, non avevo più spazio!
Questa torta ha origini lombarde, precisamente Varese. Detta anche amor di polenta è facilissima da fare, ha ben 4 tipi di farine al suo interno, quindi ideale per svuotare un pò: buste, mezze buste, barattoli quasi vuoti, residuati di altre ricette. E’ una torta dal sapore semplice, annovera anche 2 cucchiai di liquore Strega. Io non l’avevo perciò ho usato la grappa. Grazie al ilcucchiaio.it che oltre ad avere una miriade di ricette e sempre fonte di ispirazione per me. Ora la torta è in cottura, il profumo è promettente…

110 gr. di burro
110 gr. di zucchero bianco
1 uovo intero
2 tuorli
30 gr. farina
30 gr. di farina fioretto
25 gr. di maizena
25 gr. farina di mandorle
1/2 bustina di lievito per dolci
vaniglia semi
1 pizzico di sale
2 cucchiai di liquore Strega (io ho usato la grappa)
Ho montato le uova con lo zucchero con il frullino elettrico, ho aggiunto poi il burro morbido. Ho setacciato insieme tutte le farine con il lievito e poco per volta le ho amalgamate alle uova. Ho frullato ancora per circa 5 minuti e in ultimo ho aggiunto i semini di vaniglia e il liquore.
Ho foderato una teglia da 22 cm. con la carta forno, ho versato l’impasto e ho in formato a 180 gradi ventilato per circa 30 minuti.


Essendo una prova non ho usato la teglia d’ordinanza, tipo quella del plum-cake ma con le scanalature, perché la mia è di formato grande e avrei dovuto fare le dosi doppie. La prossima volta…

Il profumo coincide con il sapore: pazzesco. Ricorda lontanamente quello dei cantucci toscani. La consistenza granulosa è intrigante, perfetta sia a merenda che a colazione, ma anche dopo cena per accompagnare il ‘bicchiere della staffa’! Da rifare assolutamente , usando quindi la teglia giusta e le dosi doppie! Bella scoperta.