
O coste…
Capita a volte di ricevere regali inattesi, all’insegna della semplicità e soprattutto della genuinità. Così è andata l’altra sera, una cassetta di bietole appena tagliate, colorate e croccanti, dono di un amico ‘bio’!
Come sapete da crude sembrano chissà quante, ma una volta cotte si riducono tantissimo. Come farle? Odio lessarle, perché perdono tutte le proprietà vitaminiche e parte del sapore, già che emanavano un profumo da crude pazzesco.
Così, dopo averle lavate per bene, le ho spezzettate e un poco per volta le ho fatte saltare in padella con poco olio e tre spicchi d’aglio interi. Un pò il vapore e un pò il calore, in 10 minuti erano belle che ‘svenute’. Le ho salate e pepate, e intanto pensavo che farne.
La metà le ho lasciate cosi, come contorno. Le altre le ho sminuzzate a coltello e… ravioli nudi o malfatti!!

400 gr. di bietole meglio se spadellate
400 gr. di ricotta di pecora ben scolata
sale e pepe
2 uova intere
2 tuorli
noce moscata ( ne metto tanta ma è questione di gusti)
150 gr. di parmigiano grattugiato

Ho amalgamato con una spatola la ricotta con la verdura, ho aggiunto il parmigiano e uno alla volta ho amalgamato anche le uova. Ho condito con sale, pepe e noce moscata. Ho quindi ottenuto delle palline, la grandezza è facoltativa, le mie erano come una pallina da tennis.

La ricetta classica prevede che vengano lessate in acqua, scolate e poi condite con la salsa al pomodoro e il parmigiano, come appunto i ravioli. Io invece, sempre per preservare più possibile i sapori, le dispongo in una pirofila unta con poco olio, le condisco con la salsa di pomodoro e poi cospargo di parmigiano. In questo modo le manipolo pochissimo, evitando di aggiungere farina per compattarle. Saranno invece leggerissime e molto gustose.

Le metto in forno a 180 gradi per circa 15 minuti, giusto per cuocere le uova e sciogliere il parmigiano. Pronte!
