Ciambellone al caffè

…aspettando il Pandoro!

Due settimane a Natale. Armata di infinite liste compilate ordinatamente e puntualmente perse, sono leggermente ingarbugliata ma poi come sempre tutto sarà fatto. In fondo è questo che amo del Natale: fare l’albero con le decorazioni che abbiamo accumulato nel tempo, tirare fuori la mia collezione di Babbi Natale, il Krantz sulla porta di casa, le stelle di Natale che ornano l’ingresso (sperando che resistano almeno sino a Capodanno), preparare le tovaglie e fare l’ennesima lista delle cose da fare.

L’albero è pronto dal 1 dicembre perché quando la prole era piccola doveva essere pronto in contemporanea al calendario dell’Avvento. Quindi da allora, cioè da sempre, la mia casa è vestita a festa dall’inizio del mese. Perciò dovrei avere il tempo per organizzare cucina, acquisti, nuove ricette, tra le quali quest’anno, mi butto, preparo io il Pandoro, matta eh?

La prole la troveremo direttamente in Svizzera, visto che mia madre, loro nonna, non sta ancora bene. Poi si rientrerà a casa tutti insieme e finalmente staremo tutti sotto lo stesso tetto e con lo stesso fuso orario!

Una delle mie consuetudini da quando la figliolanza vive all’estero e’ che, sino a quando non siamo tutti insieme, io non mangio il Pandoro, che adoro. Nel frattempo, per ingannare l’attesa, stasera ho preparato un ciambellone al caffè che pare sia sofficissimo. La ricetta è di Luca Montersino, una garanzia. Non prevede il burro, ma lo yogurt, e questo ogni tanto è un bene. Il caffè è liofilizzato, e questo non so se sia un bene, vedremo. Per il resto niente di particolare, vediamo come viene…

La semplicità degli ingredienti mi ha conquistata.

250 gr. di farina 00

150 ml. di yogurt bianco

180 gr. di zucchero

30 gr. di caffè solubile

3 uova ( 150 gr.)

16 gr. di lievito per dolci ( 1 bustina)

L’impasto è lucido e ‘nuvoloso’.

Ho lavorato bene con la spatola lo zucchero con lo yogurt, ho aggiunto i tuorli. Ho setacciato la farina con il lievito e lo aggiunta al composto poco per volta. Una volta ottenuto un impasto morbido e omogeneo ho aggiunto il caffè in grani solubile.

Infine ho montato i tuorli a neve con un pizzico di sale e, con delicatezza, li ho uniti all’impasto.

Ho infornato a 180 gradi ventilato per circa 30 minuti, come sempre vale la prova stecchino.

Il profumo è bellissimo, ideale inzuppato nel caffè la mattina a colazione!

Considerazioni

  1. Il profumo di caffè è favoloso.
  2. Al taglio è davvero sofficissimo.
  3. Potete abbinare una glassa al caffè, basterà amalgamare una mezza tazza di caffè espresso con circa tre cucchiai di zucchero a velo. Io non l’ho fatta perché la consumeremo a colazione, ma se invece lo volete servire come dessert… fatemi sapere!