Ho già detto che i dolci troppo dolci non sono di mio gusto? Ecco dopo l’esperienza dello Sticky toffee pudding ho deciso di essere meno rigida e provare a farli ogni tanto, senza ‘pregiudizi’.
La torta alle banane ho in mente di farla dalla prima volta che ho visto il film ‘Love actually’, quindi una vita fa! Viene citata da Kiera Knightly quando cerca il video del suo matrimonio a casa dell’amico scortese che invece è innamorato di lei. Spesso l’ho poi ritrovata nei romanzi e naturalmente nei libri di ricette americani e inglesi. Ma per il vecchio timore del dolce stucchevole ho sempre rimandato.
Quindi avevo già in programma di provare a farla, ma l’altra mattina la prole mi ha raccontato al telefono di averla appena fatta e che era buonissima. Sono giorni un pò caotici con l’avvicinarsi del Natale, ho tutta una scaletta di nuove ricette da provare e non ho tanto tempo, ma ora la curiosità ha avuto il sopravvento!
Sicuramente non è un dolce della nostra tradizione e neanche di quella svizzera, ma assolutamente di quella anglosassone. Il banana bread ha l’aspetto del plumcake e non di un pane, ma siccome io non l’ho mai assaggiato le considerazioni le farò a ricetta fatta.
Quindi bando alle chiacchiere e procediamo, sperando che l’idea del ‘dolce dolce’ resti solo un idea!
3 banane molto mature ( più lo sono meglio è)
3 uova intere
75 gr. di burro morbido
100 gr. di zucchero semolato
200 gr. di farina 00
2 cucchiaini di baking soda ( bicarbonato)
Vaniglia estratto ( poche gocce) o i semini di metà bacello
70 gr. di cioccolato fondente al 70% (facoltativo)
Ho amalgamato con la frusta il burro con lo zucchero. Ho aggiunto le uova intere continuando a frullare. Le banane le ho prima schiacciate con una forchetta e poi le ho aggiunte insieme alla vaniglia.
Ho continuato a frullare sino a che le banane si sono spappolate del tutto. A questo punto ho unito alla farina il bicarbonato e poi poco per volta l’ho aggiunta all’impasto aiutandomi con una spatola. Una volta assorbita tutta ho ripreso a frullare sino ad ottenere un bel composto omogeneo e senza grumi. Dopo averlo tritato, alla fine ho aggiunto anche il cioccolato.
Ho messo l’impasto in una teglia da plumcake ed ho cotto in forno già caldo a 180 gradi ventilato per circa 30/35 minuti. Come sempre vale la prova dello stecchino!!
L’aspetto è molto invitante, però ho qualche dubbio perché non c’è profumo di torta… L’ho fatta raffreddare bene e l’ho assaggiata. E’ incredibile, non è assolutamente dolce, ora capisco l’uso della parola ‘bread’. Assomiglia molto a un pane dolce, non è stucchevole per nulla anzi molto intrigante . Nei prossimi giorni proverò anche a tostarla, come tradizione vuole! Provatela è davvero speciale.