
Alzi la mano chi non è cresciuto a pane, burro e zucchero, altro che merendine…Ecco questo dolce è la versione lusso, essendo la base un pan brioche.
Ho cercato la foto della mia torta di rose. E l’ho trovata!! Questo dolce è stato tra i miei primi lievitati dolci. Nella foto, la torta è ben esposta su una tovaglia amatissima, a quadretti bordeaux e beige. Ero orgogliosissima di aver fatto centro al primo tentativo.

Certo è abbastanza calorica, ma sono dell’opinione che i dolci o si fanno o non si fanno. Prima o poi mi dedicherò ai dolci leggeri, so bene che esistono, ma per ora dedichiamoci a quelli ‘veri’.
Conosco diverse ricette di questa torta, di origine mantovana. La classica prevede l’uso di burro e zucchero come farcitura, ma ho trovato altre varianti: con uvetta, nutella o creme al cioccolato. Resto fedele all’originale, ma potete anche provare a farcirla in modo diverso. L’impasto base è semplice, soprattutto se avete la planetaria, se no dovrete faticare un pochino di più nell’impastare. Qualunque brioche degna di questo nome ha bisogno di una lavorazione dell’impasto di almeno 10 minuti con un impastatrice, quindi almeno il doppio se fatto a mano.
Per una teglia tonda da 23/24 cm.
Verranno fuori 9 rose.

Per l’impasto:
300 gr. di farina Manitoba ( la lievitazione così sarà più facile)
150 ml. di latte intero
10 gr. di zucchero bianco
3 tuorli
5 gr. di lievito di birra fresco ( 15gr. se essiccato)
semini di vaniglia
Per la farcia
100 g. di burro
100 gr. di zucchero
Ho cominciato con impastare a media velocità la farina con un pizzico di sale e i tuorli. Nel frattempo ho sciolto con una piccola frusta il lievito nel latte con lo zucchero. Ora ho aggiunto poco per volta alla farina facendo andare la planetaria sempre a media velocità sino a quando tutto si è amalgamato bene.
Ho aumentato la velocità e ho lasciato andare sino a che l’impasto si è compattato ed ha cominciato a risalire sul gancio. Ho trasferito in una terrina, ho coperto con un canovaccio ed ho aspettato che raddoppiasse.

A parte ho amalgamato lo zucchero con il burro per la farcitura.



Ho steso quindi l’impasto su un foglio di carta forno cercando una forma rettangolare, ho spalmato la crema di burro e zucchero e ho arrotolato, ottenendo un cilindro che ho affettato in 9 parti.
Ho disposto ‘le rose’ sulla teglia foderata di carta forno, belle strette, e ho lasciato lievitare di nuovo per circa un oretta, devono gonfiarsi quasi a scoppiare!

Ho dunque infornato a 170 gradi statico sino ad ottenere un bel colore biscotto sulla superficie della torta.
