O brioche sfogliata…

Ci risiamo. La nuova ondata di pandemia è arrivata da alcune settimane. Questa volta non siamo ancora costretti a stare a casa ma per chi può è vivamente consigliato. Non abbiamo mai abbassato la guardia e per ora stiamo bene fisicamente, ma devo confessare che nello spirito sono un pò stanca, scarica e neanche la lista delle nuove ricette mi ha tirato su. L’idea dell’inverno davanti, senza grandi prospettive, ha dilatato talmente tanto il mio senso del tempo da rendermi quasi abulica.
Ma domani è il mio compleanno, niente te con le ‘amichette’ come tutti gli anni, niente festeggiamenti fuori al ristorante. Allora con questa scusa ho deciso di darmi una scossa, alzarmi dal divano, tirare fuori bilancia e farina e preparare qualcosa di speciale per colazione, per me e la dolce metà. Spero che sia l’inizio di un periodo più leggero e ‘produttivo’.
La ricetta di queste brioche l’avevo in mente da tempo, ma essendo in un periodaccio non ho fatto altro che rimandare e rimandare. Il nome Cruffin è dovuto al fatto che dovrebbero essere per metà muffin e per metà croissant. Più veloci da preparare rispetto ai croissant, di base è una pasta brioche che dopo la lievitazione viene maneggiata con il burro fuso, facendo così formare in cottura le sfoglie di pasta come nel croissant. Il dolce finito è uno spettacolo per gli occhi, ma ho qualche riserbo sul sapore. Quindi ho preparato anche i miei cupcakes al cioccolato… giusto per essere sicura che la colazione sarà speciale.

Quindi cominciamo e tanti auguri a me!!
Per 12 cruffins
250 gr. di farina 00
250 gr. di farina di manitoba
70 gr. di zucchero bianco
1 uovo intero
50 gr. di burro morbido
150 ml. di latte
50 ml. di acqua
10 gr. di lievito di birra fresco
estratto di vaniglia
100 gr. circa di burro fuso per la sfogliatura

Nella planetaria ho messo prima le farine, lo zucchero, l’estratto di vaniglia e l’uovo. Ho cominciato a fare andare con il gancio a bassa velocità. Ho quindi sbriciolato con le dita il lievito e continuando a fare andare la macchina ho aggiunto poco per volta l’acqua e il latte.

Ora ho aumentato la velocità e impastando per qualche minuto. Ho quindi aggiunto anche il burro morbido, un poco per volta, aumentado la velocità al massimo e lasciato impastare sino a che l’impasto ben liscio e omogeneo ha cominciato a salire sul gancio, staccandosi dalle pareti e dal fondo della planetaria. Può succedere che invece l’impasto risulti alla fine troppo umido e molle e quindi l’incordatura non avviene: niente panico, può succedere che la parte liquida non venga ben assorbita dalle farine. Basterà aggiungere qualche cucchiata di farina, una alla volta, sino ad ottenere la giusta consistenza!
Ho coperto l’impasto con un canovaccio e l’ho messo a lievitare in un luogo riparato, dentro il forno spento, sino al raddoppio. Non state a guardare le due ore precise, il mio ha lievitato tre ore, meglio un pò di più che un pò di meno.

Ho diviso quindi l’impasto in sei parti e con il matterello ho ottenuto sei rettangoli sottili, ho spennellato la superficie con abbondante burro fuso e poi ho arrotolato. Ho così ottenuto 6 rotoli che ho disposto su carta forno e tenuto in frigo per una mezzora.

Ho diviso a metà per lungo ogni rotolo, avvolgendo ogni metà a chiocciola con il taglio verso l’esterno. Le ho disposte nella teglia da muffin ed ho infornato per circa 25 minuti a 180 gradi ventilato.


Considerazioni:
Come ho già scritto da vedere sono bellissimi, ma nascondono più di un difetto. Innanzitutto bisogna tirare con il matterello la pasta il più sottile possibile, ma poi arrotolarla diventerà un impresa.
Io farei anche una seconda lievitazione, come per le brioches, prima della cottura.
Aggiungerei all’impasto due pizzichi di sale. Per il resto sono buoni, ma non illudetevi come me: non esistono scorciatoie per ottenere la pasta sfogliata dei croissants! Proverò a rifarli…
