Triglie a modo mio

Oggi giorno di consegna: direttamente dal mercato del pesce ho preso una bella spigola, un filetto di salmone e quattro triglie freschissime, uno spettacolo!

Questo nuovo modo di fare la spesa, la consegna, il dialogo con il pescivendolo al telefono, immaginare il bancone con i pesci in bella mostra, temo sarà una realtà che ci accompagnerà ancora per qualche mese. Si, è vero, oggi potrei andare di persona, ma vuol dire ore di fila, un pò in tensione, trovando poi chissà che cosa. Certo è meno divertente che scegliere dal vivo, ma così stanno le cose e dobbiamo adattarci.

Quindi torniamo alle triglie. Freschissime, di media grandezza, quasi da fare arrosto, ma la stagione non lo permette ancora e farlo dentro casa non è l’ideale. Quindi le ho fatte in tegame, maneggiandole il meno possibile, cercando di esaltare il loro sapore.

Avere sempre pronto il trito in frigo…minimo sforzo, massimo rendimento!

4 triglie fresche

1 limone

trito di aglio e prezzemolo

olio extravergine d’oliva

sale e pepe

Con le forbici ho aperto il pancino dei pesci e ho tolto le interiora sotto l’acqua. Le ho sciacquate per bene e tamponate con la carta da cucina.

In una padella ho messo un giro d’olio e 2 cucchiai del trito di aglio e prezzemolo che tengo sempre pronto in un barattolo in frigo. Prima di accendere il fuoco ho fatto ‘rotolare’ le triglie nell’intingolo, ho salato e pepato e infine ho grattugiato la scorza del limone, spargendola sopra i pesci.

A questo punto ho acceso il fuoco, non troppo forte, e ho lasciato cuocere, con il coperchio, per circa 8 minuti. Quindi le ho girate con delicatezza, ho rimesso il coperchio e abbassato il fuoco al minimo. Ho fatto cuocere ancora per circa 8 minuti. Un paio di minuti prima di spegnere ho irrorato i pesci con il succo del limone, ho tolto il coperchio e alzato il fuoco. Basteranno 2 minuti e il piatto e pronto! Vedrete che salsa viene fuori…

Che dire, buonissime e scarpetta d’ordinanza!
Stesso procedimento con i gamberoni freschi! Una delizia…