
Uno dei più bei ricordi dell’estate da bambina è la pesca mangiata in spiaggia. Nell’attesa infinita di digerire il panino per pranzo prima di fare di nuovo il bagno, i castelli di sabbia ormai distrutti dalla risacca, la domanda era assillante, ripetuta allo sfinimento verso gli adulti mezzo addormentati nelle sdraio :” E adesso quanto manca?”
Quando finalmente arrivava il via libera per il bagno era uno schiamazzare, schizzi e grida di divertimento. Con ancora in bocca il sapore di sale e di sole, ecco apparire le pesche, fresche di borsa frigo. Una sciacquata veloce in mare e venivano distribuite a noi ragazzini, avvolti negli asciugamani, addentate con la buccia, sbrodolando il loro succo sulle mani e sulla faccia. Che goduria!
Finita ‘la merenda’ tutti appiccicaticci ci si risciacquava velocemente le mani e la faccia in acqua e tutti a casa. Bellissimo!
Allora era normale che le pesche fossero vendute mature, le ricordo grandi, morbide e vellutate. Oggi è più difficile trovarle così o addirittura avere la fortuna di coglierle dagli alberi. Comunque tra il mercato e qualche conoscente, fortunato, che ha qualche albero in giardino, sono venuta in possesso di una bella partita di pesche, mature e succose. Stasera abbiamo amici a cena e così ho deciso di usarne un pò per il dolce. Non la solita crostata, ma una torta morbida, umida e accompagnata da una buona crema inglese.
L’ho preparata così: per una teglia da 26 cm.
300 gr. di farina
190 gr. di zucchero bianco semolato
4 uova intere
2 bustine di lievito per dolci
200 gr. di burro (morbido)
4 pesche grandette
scorza grattata di un limone
2 cucchiai di zucchero di canna

Ho setacciato per tre volte il lievito con la farina, ho unito lo zucchero e le uova intere. Ho iniziato ad amalgamare il tutto, aggiungendo il burro morbido e la scorza di limone. Ho lavorato l’impasto con la spatola sino a renderlo bello liscio, senza grumi.


Ho foderato la teglia prescelta di carta forno ed ho coperto appena il fondo con qualche cucchiata del composto. Sopra ho disposto a raggiera le fettine di pesca affondandole leggermente. Ho poi versato sopra il resto dell’impasto e ho ricoperto di altre fettine di pesca. Ho quindi cosparso di zucchero di canna ed infornato a 180 gradi per circa 35/40 minuti. Vale sempre la prova stecchino!
