
Ho già raccontato che quando ero piccola il pranzo della domenica prevedeva quasi sempre un primo piatto e il mitico arrosto. Ricordo che una domenica delle tante mamma fece una variazione: un arrosto cotto parecchie ore in un tripudio di pepe e cipolle. Lo chiamò l’arrosto del pitocco.
In questi ultimi strascichi di autunno, pur essendo primavera, anzi, quasi estate, mi è tornato in mente e le ho chiesto la ricetta. Purtroppo non ricordava né la ricetta né di aver mai cucinato il piatto. Quindi ho cercato ovunque, riviste, libri , web…..nulla! Si avvicina con gli ingredienti alla classica genovese, in effetti la nomea di ‘oculati’ avrebbe senso con il termine ‘pitocco’. Comunque, basandomi sui miei ricordi e sulle varie ricette lette ho fatto così…….
1200 gr. circa di manzo ( scegliete voi se il girello o altra parte)
800 gr. di cipolle bianche
sale
una manciata generosa di pepe nero in grani
farina
1 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d’oliva (pochissimo)
Ho scaldato la cocotte antiaderente sul fuoco con pochissimo olio sul fondo. Nel frattempo ho salato per bene la carne e passata nella farina. L’ho così adagiata nella pentola e ho fatto rosolare per bene in ogni parte.
Ho affettato grosse le cipolle, le ho sciacquate abbondantemente sotto il rubinetto, le ho quindi scolate. Ho innaffiato la carne con il vino, ho fatto sfumare e poi l’ho tolta dalla pentola. Ho versato le cipolle pressandole sul fondo e sopra ho rimesso la carne.

Ho aggiunto i grani di pepe, ho abbassato il fuoco al minimo, bassissimo, ho coperto e ho lasciato cuocere per almeno due ore e mezza. Otterrete grazie alle cipolle e ai sughi della carne una salsa deliziosa e abbondante. Potete lasciarla così o frullarla e spargerla sopra la carne, dopo averla affettata. Vi assicuro che piacerà a tutti!
