
Durante l’adolescenza della prole il frigorifero non era mai abbastanza fornito. Ricordo che quando i miei fratelli avevano quella età, tra i 14 e i 17 anni, mia mamma si lamentava: ‘Fare la spesa due volte al giorno quasi non basta’.
Quindi il piatto di pasta non poteva mai mancare e per il secondo le quantità dovevano essere esagerate perché il bis era la regola. E inoltre non mettevano su un etto, come se tutto ciò che ingurgitavano venisse bruciato prima di alzarsi da tavola! La carne impanata? Calcolate almeno 4 fette a testa. La bistecca? Se ci aggiungete un uovo al tegamino è meglio. Quando anche la mia prole è entrata in questa fase di crescita ho dovuto adeguarmi. Così anche il semplice polpettone doveva essere ‘farcito’ se non volevo ritrovarli dopopranzo a frugare nel frigo per mangiare qualcosa!
Ecco come è nata questa ricetta. Con questo secondo stenderete anche il più famelico degli adolescenti , con una bella insalata di contorno staranno buoni sino a cena…..forse.
300 gr. di macinato di vitella
300 gr. di macinato maiale
2 uova intere
2 cipolle bianche piccole
6 uova piccole ( ho usato quelle mignon di gallina o di quaglia)
3 spicchi d’aglio
8 fette di prosciutto crudo
1 ciotola di pane ammollato nel latte
una manciata abbondante di prezzemolo
100 gr. di pancetta affumicata a dadini
sale, pepe, noce moscata, paprika dolce

Mentre lessate le piccole uova, in una grande ciotola mettete il macinato, tutte le spezie e il trito di aglio, prezzemolo e cipolla, la pancetta e amalgamate per bene.

Aggiungete le uova e continuate ad impastare. Ora amalgamate anche il pane zuppo di latte . L’impasto base è pronto.

Dividete l’impasto in quattro parti. Ogni parte diventerà un piccolo polpettone. Spianatelo tipo pizza sul piano, adagiate due fette di prosciutto e due delle uova piccole e sode schiacciandole delicatamente con il palmo della mano.

Ora con calma e delicatezza richiudete come un involtino, pressando e compattando il polpettone. Passatelo nel pan grattato in ogni sua parte. Sistemate i 4 polpettoncini ottenuti in una teglia foderata di carta forno. Irrorate con un filo d’olio extravergine d’oliva e mettete in forno a 200 gradi sino a che siano ben dorati. A metà cottura dovrete girarli affinché siano dorati sopra e sotto. Pronti!

Quando avevo un pò di sugo di pomodoro pronto, meglio ancora se fatto con il pomodoro fresco, li adagiavo in pentola e li condivo con il sugo…..apoteosi di profumi e di scarpetta!!!!
