
Quando ho cominciato ad addentrarmi nel mondo dei ‘lievitati’, cioè quando sono andata oltre il lievito Bertolini, sono rimasta affascinata. Prima con il panetto di lievito di birra, con il suo profumo inconfondibile, poi con il lievito madre…. accudito come un componente della famiglia, prontamente eliminato dopo i 5 chili presi in un mese e mezzo! Sotto i miei occhi quel miscuglio di farina sale e lievito e acqua dava vita a impasti gonfi e appetitosi.
Uno dei primi impasti lievitati che ho sperimentato è stato quello della pizza. Dopo una decina di tentativi ho ottenuto ciò che volevo: ma la pizza per me deve avere l’odore del forno a legna. Quindi ho capito che non c’è niente da fare: a quella cotta nel forno di casa, per quanto buonissima, preferisco sempre quella della pizzeria cotta nel forno a legna.

Quindi ho lasciato perdere e ho trovato un’altro amore: la focaccia!
Deve essere bella alta, croccante fuori e morbida dentro, unta il giusto. Gustata con formaggi e salumi vari, o con quel ‘pasticcio’ paradisiaco di lardo e rosmarino che si usa anche con lo gnocco fritto e le tigelle, che dire….. è strepitosa! Tanto che la preparo spesso e ho fatto in modo di farla anche dolce, ma questa è un’altra storia. Ecco la mia ricetta:
dosi per una teglia da forno standard
1 kg. di farina manitoba
60 gr. di olio d’oliva ( la metà tenetelo da parte )
5,5 dl. di acqua ( o metà latte e metà acqua)
20 gr. di sale fino
10 gr. di zucchero
35 gr. di lievito di birra fresco ( o 70 di lievito madre secco)

Cominciate ad impastare, con la planetaria o a mano, la farina con parte dell’acqua che avrete intiepidito, il lievito e lo zucchero. Alternate man mano l’olio e l’acqua restante con il sale . Continuate ad impastare sino ad ottenere un impasto omogeneo, compatto ma morbido. Lasciate che lieviti per almeno 2 ore in un luogo riparato, io uso sempre il forno spento.Trascorso il tempo necessario avrà raddoppiato il suo volume.
Ora riprendetelo con le mani e stendetelo sulla teglia unta del vostro forno cercando di dare lo stesso spessore. Rimettetelo a riposo dentro il forno spento almeno mezz’ora….ma io lo lascio anche per un ora.
A questo punto viene per me la parte più divertente: con la punta delle dita unte d’olio scavate le ‘fossette’, abbastanza profonde, su tutta la focaccia. Spennellate poi con olio e sale e mettete in forno a 200 gradi statico. Sarà cotta a puntino quando avrà in superficie una doratura oleosa ma sarà piuttosto chiara alla base; ci vorranno circa 20 minuti.

Sfornate, lasciate intiepidire e tagliate a tocchetti. Pronta!

Se conservata avvolta con la pellicola sarà ottima anche il giorno dopo, magari scaldata un pochino. Potete in cottura aromatizzarla con pomodorini e origano, con le cipolle (occhio a lessarle un poco prima), con le olive, a voi la scelta. Io la preparo quasi sempre semplice.
