
Di ritorno da un viaggio di due settimane, una domenica di fine estate, era ora di pranzo passata. Tutti stanchi ma impazienti di metterci in libertà magari con lo stomaco pieno. Allora mi sono resa conto che il frigo era vuoto, a parte qualche bibita… per pranzo non avevo nulla! Nessuno aveva voglia di uscire di nuovo, faceva caldo. Ma sì! Una pastasciutta avrebbe risolto il problema. Naturalmente non avevo né verdura fresca, niente pomodori per dire, e niente parmigiano. Con la famiglia che cominciava a dare i primi segni di insofferenza mi sono messa davanti allo scaffale della dispensa in cerca di un’alternativa alla rosticceria. Ero stanca anche io e non mi venne nulla in mente di particolare.
Così ho afferrato aglio, tonno in scatola, capperi, acciughe, olio extravergine, peperoncini ripieni di tonno sott’olio e un pacco di pasta.
1 scatoletta di tonno sott’olio da 150 gr.
2 spicchi d’aglio
1 manciata di capperi
10 acciughe sottolio
10 peperoncini sottolio ripieni di tonno
1 decina di olive nere snocciolate
Maggiorana
Origano
Fate rosolare in padella l’aglio sbucciato. Quando prende colore unite le acciughe. Aggiungete i peperoncini, le olive e infine i capperi. Mescolate in modo che il tonno si spappoli per bene e le acciughe si sciolgano. Aggiustate di sale, se occorre, e spolverate con origano e maggiorana. Pronto. Scolate la pasta e condite.
Alla fine questo sughetto l’ho preparato molte altre volte e non per disperazione! Il nome però è rimasto legato alla volta che l’ho inventato.